Domenica 20 ottobre, l’Associazione Amici di San Lanfranco propone la visita guidata all’intero complesso di San Lanfranco: ad accompagnare visitatori e turisti sarà la volontaria Chiara Frigerio, socia e laureata in Storia dell’Arte.
L’appuntamento per tutti i partecipanti è fissato davanti alla basilica alle 15.30 e le offerte raccolte nel pomeriggio saranno destinate ai restauri dell’abbazia: “I lavori nel Chiostro Piccolo e nel Presbiterio sono terminati ed hanno comportato, da parte della parrocchia, la stipula di un ingente mutuo, pari a 800.000 euro, le cui rate vanno onorate – fa sapere la professoressa Adele Lucchelli, dell’Associazione Amici di San Lanfranco e già docente di farmacologia all’Università di Pavia -. Oggi il Chiostro Piccolo, edificato nel 1467, è stato completamente riportato alla bellezza originaria con il recupero delle cellette, ora adibite a piccole residenze. I contributi più consistenti sono giunti dai privati; certo, senza il sostegno della Cei, della Fondazione Cariplo e di Ubi Banca, sarebbe stato impossibile portare a termine i restauri. Anche la nostra associazione è sempre stata molto attiva partecipando al pagamento delle rate del mutuo in maniera sostanziosa e organizzando eventi di raccolta fondi”.
La chiesa di San Lanfranco fu fondata tra la fine del XI e l’inizio del XII secolo dai monaci vallombrosani e originariamente intitolata al Santo Sepolcro. Altra struttura che merita maggiore attenzione è il Chiostro Grande, datato 1480 e sempre dell’Amadeo: “Tanti lavori sono stati fatti ma tanti altri restano da avviare – ha commentato ancora Adele Lucchelli -. Il Chiostro Grande e le strutture che vi insistono sono purtroppo ancora in forte sofferenza e necessitano di interventi urgenti che non puntino solo alla valorizzazione ma che partano dalla messa in sicurezza dell’esistente”.