Edizione numero venticinque per il Torneo Oratori, evento calcistico organizzato dal settimanale diocesano “Il Ticino”. Da sabato 1° giugno, serata ufficiale del calcio di inizio, 450 bambini (nati negli anni 2007, 2008 e 2009) appartenenti agli oratori della Diocesi pavese si sfideranno coinvolgendo comunità, famiglie e parroci per dare vita ad un evento unico che racchiude tutto il bello e il buono del calcio giocato su un campo di oratorio. A partecipare saranno ben 28 squadre, un record mai toccato dalla kermesse sportiva diocesana, che negli anni scorsi aveva collezionato un massimo di 24 team partecipanti; quest’anno il torneo andrà avanti a ritmi serrati fino al 29 giugno alternando quattro diversi gironi (giallo, verde, rosso e blu) che si svolgeranno su 10 differenti campi. Martedì 18 giugno i quarti di finale si disputeranno a San Zenone Po, paese natìo di Gianni Brera, per celebrare il centenario dalla sua nascita: parteciperà anche l’associazione “Brera Cento” che si occupa dell’organizzazione di una serie di iniziative legate proprio alla nascita, cento anni fa, del giornalista pavese.
Tante le curiosità che caratterizzano questa venticinquesima edizione e che da sempre danno un colore particolare alla manifestazione sportiva: “Ogni anno viene realizzato un album sullo stile del mitico raccoglitore di figurine del calcio con tutte le foto dei ragazzini che partecipano al torneo, degli allenatori e di tutti coloro che vi prendono parte – ha chiarito Matteo Ranzini, organizzatore dell’evento sportivo e curatore anche di questa edizione numero 25 -. Tutte le squadre, inoltre, giocheranno fino alla fine: ci sono le finali per i primi posti ma anche la ventottesima compagine giocherà la sua ‘finalina’ e riceverà una coppa. La finalissima di sabato 29 giugno prevede la presenza del Vescovo Corrado Sanguineti ed è organizzata presso l’oratorio don Bosco di Pavia con una premiazione in stile ‘Champions League’, ovvero palchetto, coriandoli e fuochi d’artificio. Un dettaglio davvero curioso per questa edizione: tra i bambini c’è un iscritto, appartenente al team dell’Oratorio della Sacra Famiglia di Pavia, che si chiama Cristiano Ronaldo ed è un classe 2008. Al torneo sono iscritte pure alcune bambine (8 in totale), che anche nelle passate edizioni si sono distinte per bravura e voglia di farsi valere”.
Obiettivo della manifestazione sportiva è, certo, il divertimento, ma anche la possibilità di (ri)proporre il lato ‘sano’ dello sport: “Teniamo molto al fair play – ha chiarito il direttore del settimanale diocesano Il Ticino Alessandro Repossi -. Siamo convinti che il calcio oratoriano sia qualcosa da conservare e da promuovere il più possibile, sia come momento di aggregazione che come spazio di apprendimento e di educazione alla socialità. Non è un caso che annualmente consegnamo un premio speciale alla squadra che si è distinta per il più significativo gesto di fair play e in ogni partita facciamo sì che i bambini entrino mano nella mano con i genitori. Un appello, infatti, va anche alle famiglie, affinché dagli spalti promuovano un tifo corretto e rispettoso di tutti, avversari compresi”.
Il settimanale diocesano Il Ticino organizza il torneo anche grazie ad una rete di partners che ogni anno sostengono il progetto: la Comunità Salesiana di Pavia, la Pastorale dello Sport e degli Oratori della Diocesi, le Polisportive Giovanili Salesiane di Pavia, la locale Sezione AIA (Associazione Italiana Arbitri) e il Panathlon Club Pavia.
(Articolo pubblicato sul quotidiano Avvenire del 30.05.’19)