La suggestiva celebrazione In Coena Domini, “Nella Cena del Signore”, è stata celebrata nel pomeriggio del Giovedì Santo (18 aprile) in Duomo a Pavia ed ha, di fatto, aperto le porte al Triduo Pasquale: “Celebriamo la memoria viva della morte, sepoltura e risurrezione di Cristo, cuore della fede cristiana – ha detto il Vescovo Corrado Sanguineti nella sua omelia -: nei gesti e nelle parole di Gesù, durante l’ultima cena con i suoi discepoli, si annuncia il senso profondo della grande sofferenza che Cristo vivrà nelle ore della sua passione e che attraverso l’umiliante morte sulla croce, avrà il suo frutto di salvezza nella risurrezione del Signore”.
Quest’anno, il Vescovo Corrado Sanguineti ha lavato i piedi di alcuni ospiti del dormitorio della Caritas diocesana e di alcuni loro giovani amici. Un gesto carico di significati che è stato commentato anche durante l’omelia: “Vorrei soltanto richiamare a tutti voi un tratto sorprendente del volto di Dio, che si manifesta, nel dono dell’Eucaristia, consegnata agli apostoli e preceduta dal gesto della lavanda dei piedi – ha sottolineato monsignor Corrado -: possiamo riconoscere lo stile di Dio, il suo modo di agire tra noi e per noi, come uno stile segnato da una scandalosa ‘audacia’. Sì, carissimi amici, il Dio vivente che si svela in Gesù è un Dio ‘audace’, che osa l’impossibile, osa un grande rischio, lui che è il Santo e l’Onnipotente si fa umile,
si abbassa al nostro livello, anzi si mette in ginocchio di fronte a noi, pur di esprimere e farci sentire la sua passione d’amore, la sua vicinanza”.
L’omelia integrale della Messa in Coena Domini pronunciata dal Vescovo Corrado è disponibile qui