“Siamo chiamati a vivere con gratitudine e semplicità il nostro essere inseriti in una comunità vivente, in cammino: la comunità che formiamo come diocesi e come presbiterio, coltivando la fraternità tra noi, luogo di sostegno e di consiglio, di amicizia e di carità reciproca, e poi la comunità con i nostri fedeli, con la porzione di popolo di Dio affidata alla nostra cura”.
Con la celebrazione della messa Crismale in Cattedrale a Pavia nella mattinata di giovedì santo, 18 aprile, la comunità pavese è entrata nel vivo delle celebrazioni della Settimana Santa. Monsignor Corrado Sanguineti ha presieduto il rito (celebrato con il Vescovo Emerito monsignor Giovanni Giudici) tradizionalmente considerato come il momento più alto di unità della Chiesa locale raccolta intorno al proprio vescovo ed al quale sono invitati tutti i presbiteri della diocesi i quali, dopo l’omelia del vescovo, rinnovano le promesse fatte nel giorno della loro ordinazione sacerdotale. Il vescovo ha consacrato gli olii santi: il crisma, l’olio dei catecumeni e l’olio degli infermi che si useranno durante tutto il corso dell’anno liturgico per celebrare i sacramenti.
Nella sua omelia, monsignor Corrado Sanguineti ha voluto richiamare l’attenzione dei presbiteri presenti sul tempo di passione che la Chiesa Cattolica tutta sta vivendo e su come poter essere sacerdoti in un periodo sicuramente non facile: “Riflettendo sul tempo che il Signore ci sta donando, mi è sembrato particolarmente attuale il Vangelo della Passione, nei passaggi iniziali del racconto di Luca, perché ci sono segni chiari che anche noi come Chiesa, come comunità presbiterale, stiamo conoscendo un tempo di passione, che può avere una sua fecondità, ma che rappresenta anche una prova per la nostra fede e per la nostra vita consegnata al Signore come suoi sacerdoti”.
La passione che la Chiesa sta vivendo è riassunta da monsignor Corrado in tre differenti punti: la fatica quotidiana del ministero nelle comunità locali, la percezione di una debolezza crescente e di una crisi della fede e della facilità con cui uomini e donne si allontanano dalla Chiesa e all’ombra oscura degli scandali degli abusi sessuali e di pratiche di vita immorale da parte di sacerdoti e vescovi, nel mondo. Tre momenti di passione, appunto, dai quali si può tuttavia emergere confidando in Dio e rimettendolo al centro della vita e dell’operato di tutti.
L’omelia completa pronunciata dal Vescovo Corrado per la Santa Messa Crismale del Giovedì Santo è disponibile qui