“Lo scorso 22 gennaio lo Stato di New York ha democraticamente approvato una legge che permette l’aborto fino al nono mese, quando ormai il bambino è pienamente tale, e lo permette per cause molto generiche (la salute della madre, anche in senso psicologico, le gravi malformazioni del feto, ormai bambino). Se fosse nota a tutti la pratica con cui si realizza l’“aborto tardivo”, un vero e proprio infanticidio, molti probabilmente sarebbero inorriditi”.
Sono alcune delle parole scelte dal Vescovo Corrado Sanguineti e riportate nell’editoriale pubblicato dal settimanale diocesano Il Ticino di venerdì 1 febbraio, per accendere una luce sulla scelta dello stato di New York di permettere l’aborto tardivo, ovvero l’interruzione di gravidanza al nono mese; la nuova legge consente di ricorrervi per cause vaghe.
“Sono rimasto stupito e addolorato che sul provvedimento inumano del civile Stato di New York si sia finora tenuto un profilo basso – ha sottolineato monsignor Sanguineti -: c’è un silenzio disarmante e preoccupante”.
E’ possibile leggere l’editoriale integrale sia sul settimanale Il Ticino di venerdì 1 febbraio che qui