“La fede si trasmette anche con gesti e tradizioni”.
Questa una delle riflessioni, tra le tante interessanti e profonde, che il Vescovo Mons. Corrado Sanguineti ha rivolto alla comunità di Bereguardo domenica 20 gennaio, in occasione della tradizionale ricorrenza di Sant’Antonio Abate a cui la parrocchia è intitolata. Come è tradizione, si è svolta la processione con la statua del santo per le vie del paese, un momento particolarmente significativo per tutta la comunità, perché sentito come il ripercorrere del cammino dei congiunti che hanno raggiunto la Casa del Padre. Durante la S. Messa sono stati benedetti, come da tradizione, i piccoli pani che bambini e adulti hanno poi portato con sé nelle loro case perché diventi un “pane quotidiano”, ossia il nutrimento di fede, gioia, pace, di cui tanto le nostre famiglie hanno bisogno.
In mattinata si è svolta anche l’inaugurazione del Poliambulatorio medico intitolato al Cardinale Virgilio Noè, che fu cerimoniere di due Papi oggi santi e che nacque a Zelata di Bereguardo. Il Poliambulatorio ha sede nella Piazzetta dedicata a Danila Castelli, miracolata di Lourdes, proprio vicino ad altre due vie, che ricordano Maddalena Carini, miracolata di Lourdes e fondatrice della famiglia dell’ Ave Maria e Pierina Tagliabue, benefattrice caritatevole.
Nel pomeriggio si è svolta la tradizionale benedizione del fuoco, degli animali e dei mezzi agricoli.
(Nella foto di Andrea Tettamanzi il momento della benedizione dei mezzi agricoli)
Sul settimanale diocesano Il Ticino di venerdì 25 gennaio ampio spazio anche per la Festa di Bereguardo.