Il Mistero dell’Incarnazione, realizzato in Maria, trova la sua collocazione liturgica il 1º gennaio di ogni anno, ottavo e ultimo giorno dell’Ottava di Natale e martedì primo gennaio 2019 il Vescovo di Pavia Corrado Sanguineti ha presieduto la santa Messa pomeridiana in Duomo: “In questo giorno – ha detto monsignor Corrado – siamo invitati a guardare alla Madre e con Lei a sostare in contemplazione del mistero che si è compiuto nello spazio del suo cuore e del suo grembo ospitale. Come ha fatto lei: «Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19). Sì, fratelli e sorelle, la Madre custodisce tutte le parole lei ascolta e gli eventi che vede accadere: custodisce, per non perdere nulla di ciò che si sta compiendo, custodisce per penetrare nella profondità del mistero, custodisce pesando e confrontando nel suo cuore tutto ciò che sta coinvolgendo la sua libertà e la sua fede. Così, la Vergine Madre mostra quale sia l’atteggiamento dell’autentico ascolto della Parola: la Parola di Dio, che in quest’anno abbiamo messo al centro del nostro cammino, perché davvero porti frutto in noi e, in certo modo, prenda carne in noi, chiede la disponibilità di un ascolto vero, che si fa memoria e custodia del cuore, chiede di non aver paura a dare tempo e a sostare in silenzio davanti al Dio vivente che ci parla, nelle Scritture, negli eventi, nei testimoni, nella realtà”.
Nell’omelia del Vescovo presenti anche chiari riferimenti alla realtà di oggi con un invito a non tralasciare la “buona politica” e a non dimenticare che deve sempre essere al servizio della Pace.
(L’omelia completa della Solennità di Maria Madre di Dio è scaricabile qui)