Una madre, una nonna e una donna esemplare, che ha saputo fare proprio il suo ruolo nelle circostanze della vita, stando sempre vicina ai propri cari e diventando un punto di riferimento prezioso per tutti coloro che l’hanno conosciuta. Mariuccia Longhi Rossetti, madre di don Carluccio, parroco di santa Maria di Caravaggio e sorella di don Siro Longhi, è stata salutata per l’ultima volta nella mattinata di mercoledì 2 gennaio 2019, proprio nella chiesa di viale Golgi a Pavia, da lei particolarmente amata. Tantissime le persone presenti alle esequie, che hanno occupato sia tutti i posti a sedere che quelli in piedi presso le porte d’ingresso e le navate laterali. Ed in molti hanno ricordato Mariuccia con commozione, non potendo dimenticare la sua disponibilità, i suoi sorrisi aperti, la sincerità e lo spirito da eterna ragazza che la contraddistinguevano. “In ogni madre si compie la vocazione alla vita – ha ricordato nella sua omelia monsignor Corrado Sanguineti, Vescovo di Pavia, presente alle esequie con i numerosi sacerdoti della comunità diocesana che hanno voluto essere prossimi al dolore di don Carluccio -: la dedizione gratuita di Mariuccia era tale da aver scelto di accompagnare il figlio lungo le tappe del suo cammino di prete sostenendolo nelle prove del ministero grazie a quel legame particolare che si genera tra una madre e un figlio sacerdote”.
(Su Il Ticino di venerdì 11 gennaio sarà presente un articolo relativo alla celebrazione)