Martedì 15 novembre alle ore 21 nella splendida Sala degli Affreschi dell’Almo Collegio Borromeo si terrà la preghiera di apertura d’anno pastorale-accademico con la presenza del Vescovo Sanguineti.
La serata vedrà coinvolto tutto il mondo universitario (in particolare sono invitati tutti gli studenti dei collegi, i fuorisede, professori e personale tecnico amministrativo dell’Ateneo); quest’anno provvidenzialmente dopo che il Magnifico Rettore, professor Fabio Rugge, avrà aperto ufficialmente l’anno accademico la mattina stessa nell’aula Magna dell’Università (cerimonia alle ore 10) avremo modo di poter contemplare la bellezza dell’arte e di ascoltare la parola del Vescovo che ci inviterà alla riflessione.
La preghiera avrà come tema di fondo: “ILLUMINA LE TENEBRE DEL CUORE MIO” tratto da una preghiera di S. Francesco d’Assisi.
Attraverso la musica, l’arte e la spiritualità cristiana saremo aiutati a contemplare Dio, noi stessi, gli altri e la realtà universitaria con occhi nuovi, in modo da intuire come mettere a servizio i doni che ognuno di noi possiede a reciproco servizio, in modo particolare, nell’ambito degli studi e della ricerca scientifica.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti.
La serata vedrà coinvolto tutto il mondo universitario (in particolare sono invitati tutti gli studenti dei collegi, i fuorisede, professori e personale tecnico amministrativo dell’Ateneo); quest’anno provvidenzialmente dopo che il Magnifico Rettore, professor Fabio Rugge, avrà aperto ufficialmente l’anno accademico la mattina stessa nell’aula Magna dell’Università (cerimonia alle ore 10) avremo modo di poter contemplare la bellezza dell’arte e di ascoltare la parola del Vescovo che ci inviterà alla riflessione.
La preghiera avrà come tema di fondo: “ILLUMINA LE TENEBRE DEL CUORE MIO” tratto da una preghiera di S. Francesco d’Assisi.
Attraverso la musica, l’arte e la spiritualità cristiana saremo aiutati a contemplare Dio, noi stessi, gli altri e la realtà universitaria con occhi nuovi, in modo da intuire come mettere a servizio i doni che ognuno di noi possiede a reciproco servizio, in modo particolare, nell’ambito degli studi e della ricerca scientifica.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti.