Ricorre oggi, lunedì 17 marzo, il 25esimo anniversario del crollo della Torre Civica. Una tragedia che costò la vita a quattro persone: Giuseppina Pia Comaschi, l’edicolante di piazza Duomo; l’albergatore Giulio Fontana; Adriana Uggetti, 18 anni, e Barbara Cassani, 17 anni, due ragazze di San Genesio. Questa mattina il vescovo Giovanni Giudici ha celebrato la Santa Messa nel Duomo di Pavia. “E’ stata una tragedia – ha commentato mons. Giudici – che ha spinto Pavia verso una solidarietà disponibile a chi soffre. Da Gesù ci arriva l’invito ad essere uomini e donne misericordiosi. Viviamo insieme, nella stessa città, non in contrapposizione tra di noi, ma cercando le ragioni di una diversità che ci arricchisce. La tragedia di cui facciamo memoria è un invito al cambiamento, e soprattutto a saper camminare con gli altri in atteggiamento di perdono e devozione. La morte di questi fratelli e sorelle, la sofferenza di chi ha patito questi lutti non siano vane, ma ci aiutino a far prevalere sentimenti di fraternità nella nostra vita. E in questo nostro sforzo ci siano di sostegno Gesù e la Vergine Maria”.
Il sindaco Alessandro Cattaneo (nella foto) ha poi posato una corona a fianco della lapide che ricorda le vittime del crollo e vicino all’area della Torre Civica che è stata riqualificata ed inaugurata ufficialmente ieri, domenica 16 marzo. “E’ bello ritrovarci tutti assieme, come una famiglia, pur in un giorno in cui ricordiamo una tragedia per Pavia, costata la vita a quattro persone – ha sottolineato Cattaneo -. Vedo dei bambini che frequentano la quinta elementare presenti oggi per questa commemorazione. Anch’io, quando cadde la Torre, frequentavo la quinta elementare alla scuola Carducci. Ricordo di aver contato, insieme ai miei compagni di classe, le sirene delle ambulanze che sfrecciavano per le vie dl centro di Pavia: arrivammo a contarne una cinquantina. Nella memoria di quel drammatico giorno, dobbiamo ritrovare l’unità per lavorare insieme per la nostra città: la riapertura del Duomo e ora la riqualificazione dell’area della Torre Civica sono risultati significativi di questo spirito di coesione che deve caratterizzare la vita della nostra comunità”.
Anche il prefetto Giuseppa Peg Strano Materia e l’assessore provinciale Francesco Brendolise hanno portato i saluti delle istituzioni da loro rappresentate, dedicando un pensiero speciale alle vittime del crollo della Torre Civica. (A.Re.)
Il sindaco Alessandro Cattaneo (nella foto) ha poi posato una corona a fianco della lapide che ricorda le vittime del crollo e vicino all’area della Torre Civica che è stata riqualificata ed inaugurata ufficialmente ieri, domenica 16 marzo. “E’ bello ritrovarci tutti assieme, come una famiglia, pur in un giorno in cui ricordiamo una tragedia per Pavia, costata la vita a quattro persone – ha sottolineato Cattaneo -. Vedo dei bambini che frequentano la quinta elementare presenti oggi per questa commemorazione. Anch’io, quando cadde la Torre, frequentavo la quinta elementare alla scuola Carducci. Ricordo di aver contato, insieme ai miei compagni di classe, le sirene delle ambulanze che sfrecciavano per le vie dl centro di Pavia: arrivammo a contarne una cinquantina. Nella memoria di quel drammatico giorno, dobbiamo ritrovare l’unità per lavorare insieme per la nostra città: la riapertura del Duomo e ora la riqualificazione dell’area della Torre Civica sono risultati significativi di questo spirito di coesione che deve caratterizzare la vita della nostra comunità”.
Anche il prefetto Giuseppa Peg Strano Materia e l’assessore provinciale Francesco Brendolise hanno portato i saluti delle istituzioni da loro rappresentate, dedicando un pensiero speciale alle vittime del crollo della Torre Civica. (A.Re.)