Secondo un detto orientale un uomo cortese non calpesta neppure l’ombra del suo vicino. È tale la sacralità di un corpo che anche l’ombra che getta va rispettata, qualsiasi ombra di qualsiasi corpo. A guardare il mondo con gli occhi di chi fa splendere il suo sole su tutti, proprio non c’è differenza: alti e bassi, magri e no, chiari e scuri, agili o impacciati… per tutti un corpo è stato preparato e tutti viviamo proprio in quel corpo, non come in una prigione ma come nella vera opportunità, la sola che abbiamo, di muoverci, vivere e amare.
Il corpo è il tema del Grest 2013. Dalla parola al corpo, da Passpartù a Everybody, da Grest a Grest continua l’avventura dell’estate coi bambini e i ragazzi nei nostri Oratori, per fare esperienza insieme di un modo più evangelico di guardarci e guardare, di stare insieme, apprezzando le tante cose belle che abbiamo e che possiamo ricevere gli uni dagli altri. L’estate insieme in Oratorio è un regalo per tutti: per le nostre comunità che si riscoprono giovani e ricche di promesse; per gli adolescenti che sperimentano la gioia di essere capaci di spendere le loro energie in un servizio importante e apprezzato; per i tanti adulti che si mettono a disposizione e si ritrovano parte di una storia che continua e si rinnova; per i bambini e i ragazzi che tra un gioco e una merenda imparano che Gesù è un amico vicinissimo, a un passo, tanto da poterlo toccare, vicino quanto il loro don, il loro animatore, i loro compagni.
Con gesti e con parole Dio ha voluto incontrare l’uomo e riconquistarlo a sé. Oltre che parlare al nostro cuore, Dio agisce nella storia, anzi entra nel mondo con un corpo, perché il Verbo eterno si è fatto carne per stare in mezzo a noi: questo racconteremo ai nostri fratelli più piccoli. Lo faremo più coi fatti che con le parole, perché il Grest è una scuola alla quale si va senza libri e zaino ma con quel che siamo e possiamo, una scuola alla quale si impara vivendo, anzi condividendo.
Certo nei prossimi giorni succederà di veder passare più di un bambino mentre a piedi o in bicicletta va in Oratorio: probabilmente indosserà la maglietta di Everybody col logo del Grest, un’ immagine che richiama lo studio sulle proporzioni del corpo umano di Leonardo da Vinci, quell’ “Uomo vitruviano” che ci capita spesso tra le mani riprodotto sulle monete da un euro. Al centro del cerchio e del quadrato stanno però tre bambini. Il suo significato è precisamente il progetto educativo del Grest per questa estate e dell’Oratorio da sempre: mettere al centro la persona, che ha un corpo, una sua individua e irriducibile specificità; aiutare i ragazzi a crescere ben proporzionati, testa, cuore, mani e piedi; sapere che ‘ciascuno’ non esclude ‘tutti’ – i due significati della parola ‘Everybody’ – e che il corpo che ci è stato preparato è al tempo stesso sia quello che ha ciascuno di noi sia quello che siamo tutti insieme come parte della Chiesa, appunto quel corpo fatto di molte membra il cui capo è Gesù, comunque un dono.
Don Davide Diegoli
(Responsabile della pastorale giovanile e degli Oratori della Diocesi di Pavia)