“La riapertura della Cattedrale di Pavia è un evento che riunisce la comunità cristiana e quella civile della città”. Lo ha sostenuto oggi mons. Giovanni Giudici, vescovo della diocesi pavese, in una conferenza stampa che si è tenuta in Curia. Al fianco del vescovo era presente anche il sindaco Alessandro Cattaneo. L’occasione dell’incontro era legata anche ad una donazione che i Musei Civici di Pavia hanno fatto alla diocesi proprio in occasione della riapertura del Duomo: il calco del Pluteo di Teodote, che verrà posizionato sull’altare della chiesa. Il vescovo e il sindaco hanno firmato l’atto formale della donazione.
“Tra un mese, sabato 13 ottobre, le reliquie di San Siro, il nostro patrono, torneranno in Cattedrale – ha ricordato il vescovo -. Domenica 21 ottobre ci sarà l’ingresso in Duomo. Due avvenimenti che vivremo maniera solenne, insieme a tutta la città. Tra sabato 13 e venerdì 19 ottobre, inoltre, la Cattedrale ospiterà la lettura ininterrotta della Bibbia dalla prima all’ultima parola, giorno e notte”.
Mons. Giudici si è soffermato anche su temi che riguardano, in maniera specifica, la vita della nostra comunità cristiana: “Stiamo iniziando l¹Anno della Fede ha ricordato il vescovo – che per noi pavesi avrà una connotazione particolare proprio perché coinciderà con il rientro in Cattedrale: il tema del Duomo è legato alla ricchezza di poter celebrare la Comunione che Dio ha voluto in un luogo preciso, un monumento che è anche un interessantissimo luogo di arte e di storia”.
Il vescovo si è anche augurato che la prossima riapertura della Cattedrale possa contribuire a riportare “maggior decoro” in piazza del Duomo, il cuore della città che troppo spesso viene lasciato in condizioni indecenti dal passaggio della “movida” notturna. ³Il fatto che la Cattedrale riapra può essere un aiuto, oltre che uno stimolo, a rendere vivibile la piazza e il centro. Penso che tutti gli abitanti di Pavia siano convinti che la città si caratterizzi per le sue ricchezze monumentali, ma anche per la presenza dei giovani legata all¹Università. E¹ dunque impegno di tutti fare in modo che i ragazzi possano essere accolti, abbiano spazi di incontro e di dialogo e nello stesso tempo si sentano circondati da quella attenzione al rispetto per le cose che invita poi anche chi entra in un luogo a rispettarlo². Anche don Ernesto Maggi, nuovo parroco della Cattedrale, ha auspicato “il massimo impegno delle istituzioni perchè piazza del Duomo torni ad essere un luogo di arte e cultura”.
Il sindaco ha assicurato il massimo impegno del Comune per far diventare piazza del Duomo il “salotto” della città. “C’è già un progetto per restaurare il vicino moncone della Torre Civica: speriamo di poter avviare al più presto i lavori – ha assicurato Cattaneo -. Quanto alla “vivibilità” della piazza, puntiamo a renderla prima di tutto un luogo nel quale organizzare eventi culturali e di spettacolo”. Venerdì 21 settembre, alle 21, piazza del Duomo ospiterà un concerto del gruppo dialettale dei Fiò dla Nebia con la Corale Verdi. Il sindaco non ha escluso la possibilità di ricorrere anche a misure più restrittive, se la piazza continuerà ad essere teatro di bivacchi fuori luogo e, soprattutto, continuerà ad essere abbandonata nel disordine e nella sporcizia dopo notti un po’ troppo movimentate. “La presenza in zona della polizia locale – ha garantito Cattaneo – sarà sempre più assidua”.
Il professor Gianpaolo Calvi, presidente della Fabbriceria della Cattedrale, ha ricordato che per il restauro del Duomo di Pavia (avviato subito dopo il crollo della vicina Torre Civica, avvenuto il 17 marzo 1989) sono stati spesi complessivamente più di 41 milioni di euro. “Oltre 25 milioni – ha spiegato Calvi – sono stati a carico dei Ministeri dei Beni Culturali e dei Lavori Pubblici, quasi 7 milioni della Regione Lombardia, 634mila euro del Comune, 100mila della Provincia, 1.375.000 euro della Fabbriceria e 5.300.000 della Curia”.