Da quarant’anni dirigeva la Casa Benedetta Cambiagio, struttura sita a Pavia in via San Giovanni in Borgo, prezioso punto di riferimento e di crescita per le ragazze che vivono situazioni di difficoltà. Era una figura notissima, che tutti ricordano con la veste in bicicletta, estate o inverno che fosse. La perdita di suor Valeria Montrasio è gravissima e ha destato molta commozione in città e in tutti gli ambienti dove suor Valeria era conosciuta per la sua infaticabile opera. Nel 2007 la religiosa dell’Ordine delle Benedettine della Provvidenza era stata anche insignita della Benemerenza di San Siro, ricevuta dalle mani dell’allora sindaco Piera Capitelli. Un riconoscimento che aveva accettato a fatica, schiva com’era e sempre lontana dai riflettori, ma che aveva apprezzato perchè metteva in luce l’opera della struttura e delle tante persone che vi prestano servizio. “E’ un premio non mio, ma di tutti” aveva infatti sottolineato il 9 dicembre durante la cerimonia di San Siro. E poi via, in sella alla sua bicicletta, per tornare dalle ragazze della Casa. Suor Valeria aveva un carattere all’apparenza chiuso e severo, in realtà dietro alla grande concretezza il suo cuore batteva forte per le persone che si appoggiavano a lei e alla struttura pavese: una delle sue gioie più grandi era stata l’entrata in Università, nel 2006, da parte della prima studentessa ospite del collegio. Era orgogliosa di questo e non perdeva occasione per ricordarlo a tutti. Lei, che invece era sempre silenziosa, operosa e che nella massima discrezione ha vissuto anche i momenti della malattia, circondata dall’affetto e dalla preghiera delle sue consorelle.
La salma giungerà oggi nel pomeriggio da Ronco Scrivia alla Cappella della Casa in via San Giovanni in Borgo. I funerali avranno luogo domani, sabato 18 febbraio, alle ore 9 nella Parrocchia di San Primo.
Daniela Scherrer