“Il Papa ci ricorda che uno dei doni di questi giorni dedicati alle missioni è quello di guardare la chiesa fuori dai nostri confini locali: questa sera vogliamo fare insieme memoria con gratitudine di persone che hanno avuto il coraggio di lasciare terra e famiglia per raggiungere altri popoli. Il mese missionario ci sprona ad essere testimoni del Vangelo e in gioco c’è la nostra identità cristiana: nei missionari e in noi che accettiamo una missione quotidiana nasce il miracolo di una vita donata: c’è fervore missionario e riflesso della gratitudine che dobbiamo a chi sa fermarsi per stare con il Signore e aiutare gli altri”. Sono alcune delle parole con cui il Vicario Generale don Luigi Pedrini ha concluso la Veglia Missionaria svoltasi nella cappella del Sacro Cuore di via Verdi a Pavia nella serata di sabato 23 ottobre alla presenza di don Giampaolo Sordi (responsabile dell’Ufficio Missionario diocesano), della comunità Servitori del Vangelo della Misericordia di Dio (SEMD) di Pavia e di tanti giovani che collaborano con diverse realtà ad ispirazione missionaria.
Particolarmente coinvolgenti le tre testimonianze di altrettanti ragazzi e ragazze che hanno scelto di partecipare ad una esperienza missionaria: Beatrice a Brindisi con l’Ufficio Missionario diocesano e con le Missionarie del Vangelo, Luca a Scampia con don Dario Crotti e la Caritas diocesana e Laura in Bosnia, sulla rotta balcanica.
Sul settimanale diocesano Il Ticino di venerdì 29 ottobre un articolo che racconta nel dettaglio le tre testimonianze missionarie.