E’ stata celebrata nella mattinata di giovedì 16 settembre a Caravaggio (Bergamo) la tradizionale Santa Messa dedicata al clero anziano e malato. Durante la celebrazione è stato letto il sentito messaggio che papa Francesco ha voluto indirizzare ai preti anziani e malati delle diocesi lombarde.
“State vivendo una stagione, la vecchiaia, che non è una malattia ma un privilegio – scrive il Pontefice -. Pensate a Simone ed Anna: proprio quando sono anziani il Vangelo entra pienamente nella loro vita e, prendendo fra le braccia Gesù, annunciano a tutti la rivoluzione della tenerezza.
E anche chi di voi è malato vive, possiamo dire, un privilegio: quello di assomigliare a Gesù che soffre e portare la croce proprio come Lui. Voi siete malati di cui la Comunità si prende cura: una Comunità, quella delle vostre Diocesi, delle parrocchie e dell’Unitalsi, che si prende cura dei malati è una comunità bel radicata su Gesù.
Voi non siete però solo oggetto di assistenza ma protagonisti attivi nelle comunità: siete portatori di sogni, sogni carichi di memoria e per questo importantissimi per le giovani generazioni proprio perché i vostri sogni sono la radice. Da voi viene la linfa per fiorire nella vita cristiana e nel ministero.
Vi saluto tutti e vi chiedo, per favore, di pregare per me che sono un po’ anziano e un po’ malato ma non tanto!”.