Riservatezza, attenzione, ascolto e aiuto. E’ stato attivato ufficialmente il nuovo Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e delle persone Vulnerabili ed è rivolto a chi dichiara di aver subito, in ambito ecclesiale, abusi sessuali e/o di potere e di coscienza e a chi intende segnalare tali abusi da parte di chierici, religiosi e religiose, operatori e operatrici pastorali. Le informazioni circa il nuovo servizio sono disponibili anche sul sito della Diocesi di Pavia da questa homepage, cliccando sull’apposita voce posta in alto a destra in posizione ben visibile (RAGGIUNGIBILE ANCHE DA QUI). Il nuovo servizio è coordinato da don Paolo Serralessandri (attualmente parroco di Trivolzio) che ne è il referente, il responsabile del Centro di Ascolto diocesano è Lorenzo Cavallotti e con lui collabora Raffaella Rastelli.
E’ possibile contattare il responsabile all’indirizzo e-mail ascoltotutelaminori@diocesi.pavia.it oppure al numero telefonico 328.8836325.
“Il Servizio e la sua costituzione corrispondono ad una preoccupazione forte che gli ultimi pontefici hanno espresso sulla situazione drammatica e incresciosa degli abusi in ambito ecclesiale – commenta don Paolo Serralessandri -. Ecco il perché della nascita del servizio a livello nazionale e poi a cascata nelle varie regioni e diocesi. In particolare, noi rientriamo nel sistema lombardo e siamo collegati alla diocesi di Cremona. Disporre di questo servizio significa dimostrare che c’è attenzione e preoccupazione sia per le vittime che per chi compie questi delitti. Inoltre, il concetto di minori è esteso a tutte le persone vulnerabili e sono contemplati sia gli abusi sessuali che quelli psicologici. Infine, nelle linee guida che stiamo attivando, è compreso anche un percorso di informazione e formazione rivolto ai maggiorenni attivi negli oratori, nelle scuole e nelle società sportive. Per questa parte dobbiamo però attendere che la situazione legata alla pandemia si schiarisca”.
Tornando al Servizio diocesano, le comunicazioni e gli incontri avvengono in una modalità tale da garantire la necessaria riservatezza: il confronto con le persone che accedono al Centro di Ascolto si svolgono presso locali idonei, riservati ed accessibili in Pavia, al fine di garantire la migliore accoglienza, previo appuntamento da fissare sempre contattando il responsabile. Dopo aver ricevuto la segnalazione, il Centro di Ascolto ne farà la verifica e offrirà indicazioni e consulenza alle persone coinvolte direttamente o indirettamente nelle situazioni segnalate, fornendo suggerimenti per un supporto psicologico, legale e spirituale; è previsto anche un momento informativo sulla possibilità di segnalare i fatti alle competenti autorità dello Stato. Le segnalazioni, se relative al clero e se non manifestamente infondate, verranno prese in carico dall’Ordinario diocesano, che attiverà quanto previsto dall’Ordinamento canonico.
Ascolto e accoglienza saranno le cifre dominanti, ma sarà possibile anche chiedere ed ottenere informazioni sul tema della tutela dei minori e delle persone vulnerabili in ambito ecclesiale e sulle procedure e le prassi circa la segnalazione di abusi, sempre in ambito ecclesiale.
L’iniziativa diocesana rientra nella ferma volontà di accoglienza degli orientamenti di Papa Francesco e dell’appello dei Pastori italiani tramite le Linee guida della CEI. Per questo, i Vescovi delle Diocesi di Crema-Cremona-Lodi-Pavia-Vigevano hanno costituito un gruppo di lavoro e di coordinamento (Servizio Interdiocesano Tutela Minori, o SITM), in collaborazione con il Servizio Regionale e Nazionale Tutela Minori.