Si è svolta dal 19 al 25 luglio l’esperienza del “Pocket Camp”, sostitutivo di quello consueto e annuale al Tonale organizzato dal Settore Giovani dell’Azione Cattolica di Pavia; una trentina i ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa e che hanno espresso particolare apprezzamento per l’iniziativa che li ha coinvolti dopo i mesi difficili dell’isolamento da lockdown. Il tema principale è stata la “comfort zone”, guidata da riflessioni sul libro di Giona. “Questi tre giorni sono stati fondamentali in quanto hanno permesso a noi e ai ragazzi di rincontrarsi, discutere e riflettere su ciò che hanno vissuto durante la quarantena e su ciò che stavano vivendo in quei giorni”, il commento di Beatrice Bellinzona dell’Equipe Settore Giovani AC Pavia.
(Sul settimanale diocesano “il Ticino” di venerdì 31 luglio la testimonianza completa dell’equipe e il racconto delle attività svolte durante il campo).