Gesù Cristo come portatore di Gioia e di vicinanza paterna, fatta senso di fratellanza e di accoglienza, di rapporto diretto con Lui che diventa tangibile grazie all’appartenenza alla Comunità cristiana. E’ questo il cuore del messaggio che Mons. Sanguineti ha voluto passare ai fedeli durante la Santa Messa della VI Domenica di Pasqua, celebrata nella cappella del Policlinico San Matteo di Pavia, alla presenza del Direttore generale del Policlinico, il dottor Carlo Nicora, dei rappresentanti degli operatori sanitari e dei Padri Camilliani.
“Noi amiamo Cristo, cresciamo nell’affezione al Signore vivo e presente attraverso la vita della comunità cristiana: per questo siamo contenti di poter riprendere da domani a celebrare l’Eucaristia con i fedeli, osservando le dovute indicazioni di prudenza, perché il cristianesimo è una vita, una vita nell’amicizia con Cristo, che si alimenta e si esprime con segni, parole, rapporti, in una comunità di persone che camminano insieme”.
Durante la Santa Messa, il ricordo del Vescovo Corrado è corso anche alla precedente occasione di celebrazione al San Matteo e al costante impegno degli operatori sanitari pavesi: “Ci ritroviamo in questa Chiesa del Policlinico, dove già ci eravamo raccolti per l’Eucaristia di domenica 22 marzo, nel periodo iniziale, molto critico, dell’epidemia in corso. Oggi, intravediamo segni di speranza, come la luce in fondo a un tunnel da cui non siamo ancora usciti, e siamo qui per pregare per i malati del nostro “San Matteo”, per gli infermieri, i medici, il personale all’opera con dedizione e competenza. Colgo l’occasione per rinnovare il mio ringraziamento, a nome della comunità ecclesiale e civile, a tutto il “San Matteo”, come alle altre strutture sanitarie di Pavia”.
La Santa Messa è stata trasmessa integralmente dall’emittente televisiva TelePavia, dal canale 89 del digitale terrestre e dalla pagina Facebook della Tv locale; Il Vescovo ha ringraziato al termine della celebrazione gli operatori e i titolari dell’emittente per la collaborazione di questi mesi.
QUI L’OMELIA COMPLETA DEL VESCOVO CORRADO.
